E’ disponibile “COSA MI RESTA”, di DANIELE NICK


Da domani, 
sabato 1° luglio, è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “COSA MI RESTA”, il nuovo brano del cantautore polistrumentista romano DANIELE NICK. Il singolo sarà in radio dal 7 luglio.

Cosa mi resta”, brano prodotto da Orange Park Records e distribuito da Believe Distribution, ha tutte le carte in regola per essere definita una ballad Rock. Daniele unisce batteriachitarra elettrica e basso, creando una base in grado di rimarcare e far da sfondo ai sentimenti evocati dal testo. Il brano è un dialogo interiore in cui il cantautore ripercorre la sua carriera musicale, focalizzandosi su tutto ciò a cui ha dovuto rinunciare per inseguire il suo sogno. In conclusione, Daniele Nick giunge alla ricercata consapevolezza che sono le passioni a dar colore alla vita, permettendogli di staccarsi dalle strazianti abitudini e dall’opprimente quotidianità.

«Cosa mi resta? Mi faccio spesso questa domanda – racconta Daniele Nick – In questo brano cerco di fare il punto della situazione, chiedendomi se sia veramente servito a qualcosa chiudermi in me stesso e mettere da parte alcuni aspetti della socialità. Credo sia fondamentale darsi la possibilità di evadere dalla quotidianità quando diventa opprimente, e la musica mi aiuta a farlo ogni volta che ne sento il bisogno. Con questo singolo spero di riuscire a trasmettere l’importanza che ha prendersi del tempo per noi stessi, cercando di riuscire a fare quello per cui siamo nati»

Stilisticamente legato al rock italiano, Daniele Nick è uno sperimentatore di idee e generi, che inseguendo la sua smodata passione per la musica ha trovato in lei la forza per mostrarsi senza maschere o barriere, ed urlare al mondo il proprio pensiero. Nei suoi brani il cantautore compie un percorso introspettivo alla ricerca della verità e della giustizia, lasciando trasparire una marcata insofferenza nei confronti della società moderna a cui si sente estraneo. Daniele parla della sensibilità e della trasparenza come caratteristiche che portano inevitabilmente all’emarginazione, attraverso testi provocatori che esaltano il “diverso” e cercano risposte.