Il Muro del Canto continua il suo tour
Il Muro del Canto continua il suo tour per presentare dal vivo “La Mejo Medicina”, il loro ultimo album uscito il 30 ottobre. Questo tour, che si terrà in sette date uniche a novembre, offrirà ai fan la possibilità di ascoltare sia le nuove canzoni che i brani più amati della band in una veste rinnovata. La nuova formazione, che include l’uso di sintetizzatori e batteria, arricchisce il suono della band, creando un’esperienza dal vivo che conserva l’essenza della loro musica, un mix di poesia e folk rock che celebra le radici popolari con una nuova profondità e modernità. Con La Mejo Medicina, la band prosegue con passione e coerenza il suo cammino musicale, dopo 14 anni di carriera, 5 dischi e oltre 500 concerti in Italia e all’estero. Il disco è un inno alla resistenza, all’amore, alla sofferenza, alla ribellione e alla resilienza. La band è una delle voci più originali della scena musicale italiana, capace di mescolare tradizione e innovazione con un’intensità espressiva unica. Nel nuovo album, il gruppo esplora la sua autenticità e le proprie radici con un rinnovato slancio creativo. Pur mantenendo il dialetto come parte della sua identità, la band si apre a nuove sonorità e a una scrittura più matura, ma senza rinunciare al suo stile crudo e travolgente. La produzione dell’album è stata curata dal chitarrista Franco Pietropaoli, con l’aggiunta dei nuovi membri Edoardo Petretti alla fisarmonica, sintetizzatori e tastiere, e Gino Binchi alla batteria. Il titolo dell’album si ispira alla crisi recente che ha attraversato la band, segnato dall’uscita di due membri storici, ma anche dall’amore e dalla determinazione dei restanti componenti che hanno dato vita a questo nuovo capitolo. La Mejo Medicina affronta la ricerca di dignità e libertà, esplorando le contraddizioni della natura umana attraverso testi intensi che oscillano tra il dolore e la speranza. Inoltre, l’album include un tributo al grande Pierangelo Bertoli, con una reinterpretazione del suo brano Eppure Soffia, arricchendo ulteriormente un disco che conferma la capacità del Muro del Canto di evolversi senza perdere la propria essenza.