Melty Groove torna alla ribalta con il nuovo singolo Proud

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Il trio torinese Melty Groove torna alla ribalta con il nuovo singolo Proud, una traccia intensa e coinvolgente nata dalla collaborazione con il rinomato Castagnole Community Choir e il celebre organista Alberto Marsico. Dopo il successo di Breathing, la band sceglie di approfondire le sonorità gospel, ampliando il proprio repertorio con un genere che incarna spiritualità e collettività. Edoardo Luparello, batterista del gruppo, racconta: «Il Castagnole Community Choir è stato un elemento fondamentale per il nostro progetto musicale. Quando abbiamo composto Proud, abbiamo immediatamente pensato a loro, e con grande entusiasmo hanno accettato di partecipare. Sono una realtà di spicco non solo in Piemonte, ma anche a livello nazionale.» Il brano si apre con l’introduzione alle tastiere di Carlo Peluso, che prepara il terreno per il mantra ripetitivo “You can’t keep it inside” (“Non puoi tenerti tutto dentro”), il cuore pulsante del pezzo. Questo ritornello, interpretato dal coro, invita gli ascoltatori a riconoscere e celebrare con orgoglio il valore della propria esistenza, trasformando il brano in un inno alla consapevolezza e alla forza dell’unione. La strofa è arricchita dall’intensa performance vocale di Alice Costa, che spazia tra melodie che evocano il pop elegante degli anni ’80, culminando nell’esplosivo grido Proud! interpretato dai 30 membri del coro. Questo momento rappresenta un’esplosione di energia e passione, sottolineando il tema centrale del riscatto personale. Un inciso delicato e nostalgico introduce il mantra finale, un grido ipnotico che incarna speranza e rinascita. È il simbolo di un’umanità capace di risollevarsi dalle difficoltà, ritrovando energia e vitalità attraverso la condivisione. A chiudere la traccia è l’inconfondibile tocco di Alberto Marsico, maestro dell’organo Hammond e arrangiatore del Castagnole Community Choir. Conosciuto per le sue collaborazioni di respiro internazionale e per le apparizioni a Superquark con Piero Angela, Marsico dona al brano una chiusura raffinata ed evocativa, suggellando un’esperienza musicale unica e vibrante.