In prima serata su Canale 5, andrà in onda “I Magnifici 7”
Stasera sabato 28 dicembre, in prima serata su Canale 5, andrà in onda “Vasco Rossi – I Magnifici 7”, uno speciale scritto e diretto da Giorgio Verdelli e presentato da Claudio Amendola. Il programma è dedicato ai sette straordinari concerti di Vasco Rossi allo Stadio San Siro di Milano, che hanno avuto luogo a giugno 2024 e hanno portato il rocker a raggiungere un incredibile traguardo di 36 performance al Meazza, attirando un pubblico di 400.000 spettatori provenienti da ogni angolo d’Italia. Il docufilm, che dura oltre due ore e mezza, offre un’emozionante retrospettiva di questi concerti memorabili, con brani integrali, testimonianze esclusive del pubblico e un’intervista a Vasco realizzata in un San Siro vuoto, che esprime tutta la forza emotiva che caratterizza il suo mondo musicale. Il film è un’immersione profonda nelle canzoni iconiche di Vasco, come “Albachiara”, “Se ti potessi dire”, “Siamo Solo Noi”, “Vita Spericolata”, e molte altre, ma anche un’occasione per scoprire cosa rappresenti per i suoi fan, che riempiono gli stadi in ogni angolo d’Italia. L’analisi dei concerti, raccontata da Claudio Amendola, rivela i dettagli nascosti della macchina organizzativa che rende ogni show un evento unico, che va ben oltre un semplice concerto e si trasforma in un’esperienza collettiva, un vero e proprio rito. Tra il pubblico, tra gli altri, troviamo gli amici storici di Vasco, come Eros Ramazzotti, che ricorda come abbiano iniziato la loro carriera insieme 40 anni fa, e Luca Argentero, che definisce Vasco “la più grande storia della musica italiana”, legato da un filo comune: le emozioni. Noemi, Emma e tanti altri artisti, come J-Ax e Roberto Bolle, raccontano come la musica di Vasco non sia fatta solo di successi, ma di pezzi intramontabili che riescono a toccare il cuore di ogni generazione. Anche tra i giovani cantanti, come Tedua, Gazzelle e Riccardo Zanotti de I Pinguini Tattici Nucleari, Vasco trova una fonte d’ispirazione, dimostrando ancora oggi la sua grande influenza nel panorama musicale italiano. Per loro, le sue canzoni sono un’onda generazionale che parla della vita e delle sue contraddizioni. Nel corso della lunga intervista, Vasco rivela al regista come veda se stesso come “la voce di chi non ha voce”, un artista che canta per chi affronta le difficoltà quotidiane, trovando nella sua musica una forma di liberazione e conforto. Raccontando i propri errori e le proprie debolezze, Vasco ha dato la possibilità ai suoi fan di sentirsi meno soli, uniti dalla condivisione delle stesse emozioni e speranze. E così, ai suoi concerti, ogni volta che il pubblico si raccoglie sotto le luci del palco, nessuno si sente davvero solo.