“BUM”: un manifesto tra fallimenti e rinascite
“BUM” segna il debutto di Noite (Michael Cartura), un cantautore che trasforma le fragilità dell’esistenza in opere d’arte musicale. Il disco si presenta come un viaggio intimo, attraversando temi di dipendenza, autosabotaggio e fallimento, celebrati non come conclusioni, ma come tappe fondamentali della crescita personale. In “BUM”, Noite esplora i vuoti e le assenze, incorniciandoli in atmosfere esotiche e una dolce nostalgia. Canzoni come “Illesi” e la title track “Bum” diventano specchi delle nostre insicurezze, mostrando come consapevolezza e autocompassione possano essere strumenti di rinascita. Il disco si sviluppa attraverso tinte morbide e leggere, come una carezza sonora che avvolge le imperfezioni della nostra umanità. La natura gioca un ruolo chiave nel disco, rappresentando il ciclo continuo di morte e rinascita. Il corpo, invece, emerge come limite e prigione, ma anche come mezzo per scoprire nuove possibilità. Noite ci invita a riconoscere e abitare le sconfitte, trasformandole in una forza per avvicinarci alla nostra essenza più autentica. Appassionato dell’estetica anni ’60 e amante del vinile, Noite si è fatto notare al grande pubblico con la sua partecipazione a X Factor 2021, ma è nel 2024 che il suo viaggio musicale prende forma. Dopo i singoli “Diventano bosco” (15 marzo), “Non torno a casa” (26 luglio) e “Maledirò” (29 novembre), arriva “BUM”, un’opera che lega questi brani in un filo narrativo coerente e potente.
Tracklist di “BUM”
- Cose da rifare
- Diventano Bosco
- Colmare (focus track)
- Maledirò
- Non so dipingere
- Bum
- Non torno a casa
- Illesi
- Sbadiglio
- Se Guardi
- Cuore bianco
- Mare
Con “BUM”, Noite ci consegna un disco che non si limita a raccontare l’umanità, ma la celebra in tutte le sue sfumature, dimostrando che anche il fallimento può essere una forma di bellezza e trasformazione.